25 luglio 2019
L’Amministrazione ha dato il via a una vera e propria lotta di contrasto a chi abbandona rifiuti di ogni tipo o scarica oggetti ingombranti per strada.
Grazie al lavoro sinergico tra Settore Ambiente, Polizia locale e Amsa sono state raccolte segnalazioni per individuare aree particolarmente soggette a scarichi e abbandono di rifiuti e dal mese di maggio è partita una fase sperimentale che ha portato all’installazione di 19 fototrappole (TLC), ovvero telecamere che “fotografano” chi commette il reato, ma allo stesso tempo “trappole”perché la loro presenza non è segnalata, a differenza di quanto avviene per tutte le altre telecamere posizionate su luoghi pubblici.
Dalla visione delle immagini delle prime fototrappole, si è potuto accertare che i rifiuti abbandonati sono di diverso tipo: rifiuti urbani domestici; materiali edili di risulta, legni e bancali; mobili, suppellettili, materassi e indumenti; parti di veicoli, elettrodomestici e materiale elettrico; cartoni, sacchi neri e rifiuti ingombranti in generale.
I rifiuti domestici risultano attribuibili a persone che risiedono nelle immediate vicinanze del luogo di scarico; tra questi soggetti è stato sanzionato il gestore di un pubblico esercizio che depositava i rifiuti della propria attività in un luogo poco distante dalla propria sede di lavoro. Invece lo scarico di materiale edile di risulta, mobili e suppellettili avviene per lo più in vie periferiche con scarsa presenza di persone e particolarmente isolate ed è attribuibile a soggetti che collaborano con attività di vendita di mobili e suppellettili (una volta consegnati i mobili nuovi scaricano quelli vecchi su area pubblica) o a soggetti che svolgono un’attività di pulizia di locali o sgombro cantine. Tra costoro sono stati sanzionati soggetti non residenti nel Comune di Milano, ma abitanti nei comuni limitrofi.
Il lavoro è coordinato dagli agenti della Centrale operativa di via Drago che osservano quotidianamente le immagini delle telecamere: se possibile, non appena verificano la flagranza di illecito, inviano una pattuglia sul posto, in caso contrario trasmettono ai Comandi centrali della Polizia locale le immagini che contengono elementi e informazioni utili a individuare gli autori degli abbandoni, al fine di operare accertamenti e avanzare contestazioni. Viene poi programmato un pattugliamento dinamico dei luoghi ove il fenomeno si verifica con maggiore intensità e frequenza e gli scarichi abusivi accertati vengono inseriti nella mappa del rischio. Per esempio il giorno 11 luglio, in via Lorenteggio 105, sono stati sorpresi due soggetti mentre depositavano abusivamente dei rifiuti: la Polizia locale è intervenuta e ha proceduto alla contestazione immediata della violazione.
Nel primo mese di sperimentazione sono stati contestati 7 scarichi abusivi che costituiscono violazione all’art. 20 del Regolamento del Decoro urbano, con pagamento in misura ridotta di una sanzione di € 450 e una violazione dell’art. 256 del decreto L.gs. 152/2006 relativo al reato di deposito incontrollato di rifiuti commesso da enti o imprese, che essendo di tipo penale prevede l’arresto da 3 mesi a 1 anno oppure un’ammenda che va da € 2600 a € 26.000 per abbandono di rifiuti non pericolosi; l’ammontare dell’ammenda raddoppia in caso di rifiuti pericolosi, a discrezione del giudice.
Dal 1° giugno all’11 luglio 2019 sono stati accertati 36 scarichi abusivi di rifiuti per i quali sono in corso delle indagini al fine di individuare l’autore della violazione e procedere alle contestazioni.
I prossimi passi di questa indagine prevedono:
- Analisi dei dati e aggiornamento della mappa del rischio.
- Raccolta delle segnalazioni (grazie a Polizia locale, Amsa e Municipi) per valutare le prossime attività e lo spostamento di alcune TLC.
- Ulteriore percorso di formazione del personale di Polizia locale impiegato nei comandi decentrati, con estensione delle attività in tutti i Municipi a rotazione.
- Consolidamento della struttura organizzativa della Polizia locale dedicata alla repressione del fenomeno degli scarichi abusivi di rifiuti.
- Avvio di attività in abiti civili da parte della Polizia locale su obiettivi determinati.
- Aumento dei controlli, promozione di attività per accrescere la percezione di attenzione, in modo da disincentivare i soggetti che scaricano abusivamente ed evidenziare controlli sempre più stringenti con ogni forma di comunicazione e una forte attenzione al tema.