Alla presenza del presidente di Caritas ambrosiana Gualzetti, dell’arcivescovo Delpini e del sindaco Sala, è stato inaugurato il nuovo Emporio della Solidarietà in via Pitteri 54, all’interno degli spazi della parrocchia del SS. Nome di Maria, nel quartiere di Lambrate (Municipio 3).
Il nuovo minimarket solidale è un vero e proprio negozio con corridoi e scaffali in cui trovare di tutto, dal cibo ai prodotti per l’igiene, con la libertà di scegliere ciò che serve e che più è gradito, ma alla fine della spesa i clienti non pagheranno con denaro, bensì con una tessera a punti assegnata dagli operatori dei centri di ascolto Caritas alle famiglie in difficoltà. Importante è la presenza di volontari che aiutano gli acquirenti educandoli e orientandoli alla gestione economica del budget.
L’emporio si propone come “ricetta contro la povertà infantile” ed è dunque dedicato principalmente a bambini, adulti e famiglie, infatti si pone all’interno del programma QuBì, promosso da Fondazione Cariplo, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e Fondazione Fiera Milano, in collaborazione con il Comune di Milano. Si stima che il nuovo emporio di via Pitteri andrà incontro alle esigenze di 200 famiglie del territorio segnalate dalla rete dei servizi Caritas.
«Sono qui per esprimere il mio incoraggiamento e gratitudine – ha detto l’Arcivescovo nel suo intervento –. Mi ha colpito l’idea di creare Empori nei quattro punti cardinali della città, quasi a rappresentare una geografia intelligente della solidarietà. Così come Sant’Ambrogio, fondando le sue Basiliche (le cosiddette Matrici), disegnò una geografia della fede per Milano, una geografia che unisca aiuto materiale e relazioni è una tradizione caratteristica della nostra Chiesa. Il passo dal pacco-viveri all’Emporio solidale è importante: alla base c’è il desiderio di far crescere le persone, rendendoli non solo destinatarie della solidarietà, ma capaci di promuovere la medesima solidarietà con una carità prossima, continuativa e che cura il bene degli altri».
«Questo progetto mostra una Milano bella – è l’intervento del sindaco Giuseppe Sala – che fa le cose e non sempre le più facili, ma che sperimenta. Avremo vinto la nostra battaglia quando tutti i quartieri avranno una buona dignità anche se non saranno mai tutti uguali».
A Milano è il secondo Emporio della Solidarietà dopo quello della Barona e, entro la fine dell’anno, ne partirà uno anche a Niguarda, infine se ne valuterà un quarto nella zona ad ovest della città. Ma l’obiettivo di Caritas è già di arrivare a crearne almeno 15 in tutta la diocesi milanese.
Sul territorio milanese, esiste anche SoliDando, un’altra realtà simile in Via Calatafimi, 10 (Municipio 1), gestita dall’associazione iBVA, associazione non profit che opera a favore di minori e famiglie italiane e straniere: SoliDando è un altro supermercato della solidarietà, che ha festeggiato da pochi giorni i due anni di vita e aiuta quasi 300 famiglie. Anche qui la spesa è completamente gratuita grazie a una tessera a punti che nell’arco di un anno ha un valore reale di quasi 1000 euro. Interessante notare che più del 35% degli utenti sono italiani, seguiti da egiziani, e almeno una ventina di altre nazionalità. SoliDando è aperto quattro giorni alla settimana, grazie a un folto numero di volontari che allestisce gli scaffali, aiuta gli utenti nel fare la spesa e sta alla cassa.
Cosa si possono aiutare gli empori della solidarietà?
– contribuire al «carrello sospeso» sulla piattaforma digitale For Funding di Intesa Sanpaolo per gli Empori della Solidarietà
– regalare una tesserea a una famiglia che accede a SoliDando tramite: Banca Prossima IBAN: IT78H0335901600100000020024, causale: SoliDando
– sostenere con una donazione sul conto corrente presso Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578 – BIC BPCVIT25, causale: Empori della Solidarietà
– candidarsi come volontario inviando una email a: volontariato@caritasambrosiana.it
o donare generi alimentari inviando una email a: alimentare@caritasambrosiana.it
– promuovere la raccolta di generi alimentari contattando per l’Emporio: alimentare@caritasambrosiana.it oppure per SoliDando: solidando@ibva.it; alessandra.bianchi@ibva.it; cell. 3357016759
– segnalare l’iniziativa a famiglie in temporanea difficoltà in modo che si possano rivolgere ai Centri d’Ascolto Caritas sul territorio.