21 maggio 2019
Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento per la partecipazione dei cittadini alla cura dei beni comuni, un patto per includere e rigenerare: dopo un anno di sperimentazione e l’attivazione di patti di collaborazione su immobili confiscati alla mafia, scuole, aree verdi, piazze e servizi, ora è ufficialmente operativa una nuova modalità che consente a tutti i cittadini di attivarsi per prendersi cura in prima persona della città e degli spazi sociali insieme all’amministrazione.
Il nuovo Regolamento si inserisce lungo il percorso del Piano Quartieri che, nel coordinare il lavoro dei diversi assessorati, pone come focus condiviso la rigenerazione dei quartieri periferici più in difficoltà: in questo progetto infatti entrano in gioco l’area del Verde urbano con l’esperienza dei giardini condivisi o delle piazze aperte, le Politiche sociali con l’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità, le Case popolari con l’importanza della valorizzazione sociale degli spazi, soprattutto ai pianoterra, non solo dal punto di vista economico, ma come prospettiva culturale e formativa.
Unire il tema della partecipazione con tutti questi piani risponde a una precisa scelta di impostazione che vede nella rigenerazione urbana “dal basso” e nei patti di collaborazione veri e propri strumenti di resilienza e inclusione sociale.
Infatti, ormai sappiamo bene che per migliorare le periferie non bastano investimenti economici (che pure sono fondamentali!), ma bisogna riattivare le energie sociali presenti sul territorio, coinvolgendo, indirizzando, offrendo strumenti concreti di intervento, appunto in modo condiviso, quindi non abbandonando, non lasciando soli, ma lavorando fianco a fianco. Si tratta di una visione strategica che prende atto della complessità della città e non la sottovaluta, perciò propone processi politici e amministrativi che sappiano dialogare con la comunità.