5 febbraio 2019
Mobilità, navigabilità, verde, gestione delle acque e un migliore accesso al Policlinico di via Sforza. Nell’incontro con la città sono state presentate le controdeduzioni dell’Amministrazionein risposta alle richieste dei cittadini, raccolte nel corso del dibattito pubblico sul Progetto navigli: il documento dedicato al Progetto navigli ripercorre e affronta le 92 istanze emerse durante il percorso partecipativo, a cui tra giugno e settembre 2018 hanno preso parte oltre tremila persone in oltre 22 incontri.
16 aree tematiche affrontano gli argomenti emersi nel corso del dibattito pubblico: gli obiettivi e le finalità del progetto, la ciclabilità, il futuro della linea 94, la navigabilità e gli usi alternativi del naviglio, il livello dell’acqua rispetto al piano stradale, il sistema delle acque, le pompe di calore, la biodiversità, il verde, l’effetto movida e la gestione del naviglio, i materiali costruttivi, il tratto via Melchiorre Gioia, il tratto via Francesco Sforza, la viabilità Vetra, De Amicis, il tratto di Conca di Viarenna e infine una serie di quesiti singoli.
A seguito del percorso partecipativo è stato meglio dettagliato il progetto e si è compresa la necessità di procedere allo studio e alla progettazione della riapertura totale dei navigli per rendere navigabile tutto il sistema. Allo stesso tempo, però, è emersa la necessità di assicurarsi i fondi necessari per poter realizzare tutta l’opera, senza sacrificare altre e più urgenti priorità che si pone l’Amministrazione. Da qui l’affidamento ad MM della verifica tecnica ed economica dell’apertura integrale e l’impegno a interloquire con l’Unione Europea per ottenere i fondi necessari, in particolare con la commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc che Beppe Sala ha già precedentemente incontrato a Milano.
Lungi dall’essere accantonato, dunque, la riapertura dei navigli si pone un obiettivo più alto ed è spostata più avanti nel tempo: la prospettiva interessante per la città, infatti, non è solo creare un angolo di attrazione turistica o di nostalgico ricordo dei tempi che furono, bensì promuovere una rivoluzione nel sistema dei trasporti e del profilo di sostenibilità della città.
Le risposte ai quesiti del dibattito pubblico
Risposte alle osservazioni emerse durante il percorso di dibattito pubblico