14 gennaio 2019Dopo mesi di confronti e discussioni, nel 2019 cambieranno le tariffe per il trasporto pubblico a Milano e nella vasta area metropolitana. Per tutti sarà più conveniente abbonarsi, così da diminuire il traffico in tutti i quartieri della città.
Nessun aumento per gli abbonamenti annuali, che potranno essere rateizzati, costando perciò 27,5 € al mese, meno di un caffè al giorno: l’abbonamento conviene anche se lo usi solo 7 giorni al mese!
Nessun aumento per mensili e annuali giovani e anziani. Inoltre, l’abbonamento off-peak per gli anziani (quello da 16 € al mese o 170 € all’anno, oggi utilizzabile solo dopo le 9.30, per evitare le ore di punta) sarà utilizzabile anche al mattino presto. E per i giovani che acquistano l’abbonamento annuale si sta pensando di abbinarlo al bike sharing.
Tessera ATM gratis per bambini e ragazzi fino a 14 anni, anche se non accompagnati: un aiuto concreto alle famiglie e anche alle scuole per le uscite scolastiche.
Abbonamento annuale a 50 € per i disoccupati e per le persone con ISEE fino a 6.000 euro anno. Potenziamento della lotta all’evasione del biglietto, tolleranza zero per chi non paga, con azioni concrete di ATM che già hanno fatto raddoppiare in 2 anni le sanzioni. E aumento delle squadre di sicurezza in metropolitana e su tram e bus, per sempre maggiore sicurezza.
Che cosa aumenta? Gli abbonamenti mensili ordinari degli adulti aumenteranno da 35 a 39 €. A maggior ragione, diventa interessante l’abbonamento annuale rateizzato che costa solo 27,5 € e incentiva ad utilizzare in modo regolare i mezzi pubblici.
È chiaro invece che chi usasse il mezzo pubblico solo di rado dovrà contribuire diversamente a sostenere il costo del servizio. Da qui l’aumento del biglietto e del settimanale che graverà principalmente su chi transiterà in città per un breve periodo: il biglietto passerà a 2 €, il carnet a 18 € il giornaliero a 7 €, il settimanale a 17 €. Ancora una volta conviene abbonarsi, così si viaggia a 70 centesimi a corsa senza aumenti, la metà di oggi.
A tutto ciò si aggiunge un’altra rivoluzione: per la prima volta in tutto il territorio di Milano, della Città metropolitana di Milano, della Provincia di Monza e Brianza si viaggerà con un unico sistema tariffario, molto più equo e con minori differenze tra Milano e i Comuni limitrofi.
La rivoluzione è facilmente spiegata dall’Assessore alla Mobilità, Marco Granelli che con Siria Trezzi, consigliera delegata alla mobilità della Città metropolitana, ha voluto con determinazione questo risultato: «Due semplici esempi. Chi oggi acquista un abbonamento al quartiere Comasina di Milano paga 330 €, se invece abita un km più a nord a Cormano o a Novate, quell’abbonamento oggi lo paga 498 €, 168 € in più, il 50% in più, domani lo pagherà solo 440€, 58 € in meno. Chi invece abita a Paderno Dugnano o a Cernusco SN, l’abbonamento oggi lo paga 685€, domani 528€, -30%, un risparmio di 157 €. Con il nuovo sistema, le stazioni della metropolitana M1 Rho Fiera, M1 Sesto FS, M2 Cologno nord, M2 Vimodrone, M2 Assago, e anche il nuovo capolinea del 15 a Rozzano si potranno raggiungere con il biglietto a 2€ e con l’abbonamento annuale a 440 € anziché 498. Qui sta la rivoluzione».