14 dicembre 2018
Abbiamo dedicato l’ultima Commissione Periferie a leggere il Piano Quartieri e ad approfondire la portata, il significato, i costi e gli investimenti del passaggio dal Piano Periferie al Piano Quartieri, che ha permesso di guardare all’azione amministrativa con una visione unitaria e di mettere insieme diverse fonti:
- gli ambiti prioritari individuati a inizio mandato nei cinque quartieri cosiddetti bersaglio, cioè Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravale-porto di Mare, Giambellino-Lorenteggio, QT8-Gallaratese, Niguarda-Bovisa
- il Piano Triennale delle Opere (PTO), ovvero tutte le Opere Pubbliche attuate dal Comune di Milano (anche con finanziamenti di terzi), le Opere Pubbliche incluse in qualsiasi annualità del PTO i cui lavori non siano stati ultimati e gli interventi sulle piscine (8 Mln€) e sulle 5 piazze (10 Mln€) che saranno inclusi nella prossima variazione del PTO entro 2018.
- gli interventi urbanistici: sono attualmente in via di predisposizione 68 progetti che, anche se svolti da privati, rivestono un interesse pubblico.
- altre fonti, tra cui gli interventi relativi all’installazione di telecamere, illuminazione pubblica, presidi di pulizia, cura del verde e i Contratti di Quartiere, programmi complessi di rigenerazione urbana, che puntano alla riqualificazione del patrimonio ERP, alla dotazione di infrastrutture e servizi, allo sviluppo sociale, alla diffusione dei Laboratori di Quartiere. La governance dei Contratti di Quartiere è assicurata da organi che mettono insieme il Comune nelle sue varie articolazioni, Aler e i rappresentanti locali.
Questo passaggio ha permesso di aggregare tutte le risorse corrispondenti alla reale consistenza degli investimenti complessivi, pubblici e privati ad interesse pubblico, in corso di svolgimento sul territorio cittadino, per un totale di 1.616,8 miliardi di investimento, di cui 1.234,5 già decisi e localizzati e 382,3 da progettare e localizzare recependo i suggerimenti e le richieste raccolti nel corso degli incontri sul territorio nei vari municipi, a cui hanno partecipato circa 3300 cittadini. Il settore più interessato alle segnalazioni dei cittadini intervenuti è quello della manutenzione delle strade (27%) che, unito alle piste ciclabili (7%) e al trasporto pubblico locale (6%) fa sì che il 40% delle osservazioni riguardi la mobilità. Verde, decoro e pulizia sfiorano il 20%; ed il tema sicurezza (telecamere) e illuminazione non raggiungono il 10%.