25 ottobre 2018
Non ero mai stata all’interno dello storico velodromo Vigorelli, l’occasione mi è stata offerta dal sopralluogo delle commissioni Sport e Lavori pubblici per verificare lo stato dei lavori realizzati come oneri a scomputo dal complesso di Citylife, dopo la chiusura della struttura nel 2001.
Lo storico impianto sportivo fu fondato nel 1935, dedicato in origine al ciclismo su pista ed oggi utilizzato anche per il football americano e il minirugby dei Dragoni, una giovane squadra di allievi dai 4 ai 12 anni. Dal 2013 la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia ha dichiarato la struttura d’interesse storico-artistico, perciò ogni intervento sul Vigorelli è vincolato da decreto ministeriale e può essere solo di tipo conservativo.
La riqualificazione che ne è seguita è costata 7milioni di euro e ha imposto, dove necessario, la sostituzione dei listelli storici in abete rosso della pista rigorosamente provenienti dalla Val di Fassa (che costano da 70 a 200 euro ciascuno!). Ora i lavori esterni sulla pista e sul campo sono terminati. Devono invece ancora essere ultimati i lavori degli spogliatoi con rifacimento degli impianti e dell’illuminazione. È previsto, inoltre, un intervento di manutenzione delle tribune e si sta valutando l’apertura di un bar: oggi le tribune ospitano fino a 3500 persone, l’obiettivo è quello di rendere agibile l’intero impianto per un totale di 7400 spettatori. In questo modo la struttura potrà essere fruibile sia per attività sportive sia per eventi ricreativi, per esempio i concerti, come era già successo nel 1965 con il concerto italiano dei Beatles, ricordato in questo luogo da una storica targa. L’assoluta novità rispetto alla delibera del 2014 è invece la realizzazione sull’area esterna di due piste: una per la Bmx e una per il Pump Track.