14 settembre 2018
Finalmente si avvia a una soluzione l’annoso problema delle esondazioni del Seveso. Ricorderete che a inizio settembre la Magistratura aveva inoltrato avvisi di garanzia a ex sindaci e amministratori di Milano e della Lombardia, tra cui lo stesso Granelli, assessore all’Ambiente, in realtà da sempre in prima linea per monitorare, arginare e risolvere il problema.
Ora sta per partire una delle quattro vasche che dovranno impedire le esondazioni del fiume, azione che si aggiunge a quella dello scolmatore già attivo, alla pulizia del canale eseguita annualmente, alla sistemazione del canale Redefossi, dove confluiscono le acque del Seveso dopo via Melchiorre Gioia.
«Siamo contenti che la Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia sbloccato la realizzazione della vasca di laminazione del Parco Nord – dichiara Marco Granelli –. Con questa struttura e l’insieme del sistema di contrasto alle esondazioni sarà più facile proteggere i territori dall’acqua e dal fango del fiume Seveso. Ora procediamo velocemente sui progetti pensando ai milanesi che abitano nei quartieri colpiti ogniqualvolta il Seveso fuoriesce, ma anche ai territori vicini alla futura vasca affinché insieme alla funzionalità siano salvaguardate le aree. Questo – continua Granelli – potrebbe essere il cronoprogramma dei lavori: quando Regione Lombardia, con la quale lavoriamo in modo fattivo e concreto, tra una settimana avrà approvato il progetto definitivo, procederemo immediatamente con l’esecutivo e con l’acquisizione delle aree di realizzazione della vasca. Questo potrà avvenire nei primi mesi del 2019. Seguirà la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori. Contiamo di aprire il cantiere tra fine 2019 e inizio 2020. Sappiamo già che i lavori richiedono venti mesi di tempo, quindi saranno terminati prevedibilmente intorno all’ottobre del 2021. Seguirà la realizzazione dei collaudi dell’opera che prevedibilmente dovrebbe entrare in funzione a inizio 2022. La lotta all’esondazione del Seveso – conclude l’assessore – richiede tanti interventi. La vasca di Milano servirà soprattutto per i forti temporali che avvengono vicino alla città come accaduto recentemente. È necessario però che tutto il piano delle vasche sia realizzato. La depurazione e la gestione delle acque insieme a tutti i progetti di difesa del territorio saranno inclusi nel progetto esecutivo e a essi dedicheremo risorse, questo è il nostro impegno a garanzia della qualità della vita dei cittadini che vivono intorno alla vasca e a tutela del Parco Nord, un bene prezioso».