Una delle (brutte) sorprese dell’estate è stato il blocco da parte del nuovo governo dei fondi destinati alle periferie, fondi che il governo Renzi/Gentiloni aveva stanziato per un valore di € 2,1 miliardi per i comuni capoluogo e le città metropolitane. Era la prima volta che veniva fatto un investimento simile di risorse statali per riscattare le aree più deboli delle città italiane, dove è necessario e urgente investire in infrastrutture, trasformazioni urbanistiche, educazione, sicurezza e coesione sociale. Ma il “governo del cambiamento” non ritiene più virtuoso questo percorso!
Al solo Comune di Milano erano destinati € 18.000.000,00 che l’Amministrazione Sala aveva ottenuto a fronte dei progetti presentati per rilanciare Quartiere Adriano (Municipio 2) che dal 2008 è stato abbandonato al proprio destino. Le opere che il Comune prevede di finanziare col bando sono una nuova scuola media (15 milioni), il prolungamento della metrotranvia 7 (15.8 milioni), la realizzazione del secondo lotto 2 del parco (2 milioni) e lo studio di fattibilità dell’assetto idrogeologico (0.3 milioni). Tutti questi progetti hanno già un’approvazione definitiva e finora il Comune di Milano ha rispettato fedelmente il cronoprogramma.
L’associazione “ViviAdriano” ha organizzato un presidio per chiedere attenzione e il rispetto degli impegni annunciati ed è stata anche predisposta una petizione partita dai cittadini per il ripristino immediato dei fondi.
Come consiglieri di maggioranza del Comune di Milano stiamo lavorando a una mozione urgente che discuteremo in Consiglio comunale.