21 giugno 2018
Municipio 3. Dopo anni di stallo, ecco due buone notizie per l’area incompleta di via Rizzoli e via Cazzaniga: da un lato si potrà finalmente procedere con la demolizione e ricostruzione degli edifici degradati ripristinando il decoro e la salubrità, dall’altro sarà possibile realizzare il parco pubblico coerentemente alle previsioni di assetto paesaggistico di naturalizzazione della fascia verde lungo il fiume Lambro secondo il quadro di riferimento del progetto “Rete Ecologica Lambro Metropolitano”.
I due obiettivi sono frutto di una variante al piano di urbanizzazione approvato nel 2004 riguardante le aree comprese tra via Rizzoli e via Cazzaniga: con questo provvedimento l’Amministrazione sblocca una situazione ferma da anni. Ora resta da augurarsi che l’operatore avvii al più presto il recupero dell’area, restituendo qualità e decoro allo spazio pubblico.
Il piano, in capo alla Società Iniziativa Immobiliare 2 s.r.l. riguarda l’area che un tempo ospitava gli edifici del vecchio stabilimento RizzoliEditore, e prevedeva l’insediamento, mediante interventi di nuova edificazione e di ristrutturazione edilizia, di funzioni produttive (63.700 mq) e funzioni compatibili (27.300 mq), per un totale di 91.000 mq. Tra le opere di urbanizzazione si prevedeva, oltre a interventi relativi alla viabilità, la realizzazione di un parco pubblico.
L’area interessata dalla proposta di variante riguarda i 44.615 mq non ancora realizzati del piano anche a causa delle mutate esigenze produttive e organizzative del Gruppo RCS, che non ha più interesse diretto e immediato ad insediare lì le proprie funzioni. Si prevede quindi di rimodulare il mix funzionale inizialmente fissato prevedendo una diminuzione della superficie destinata all’uso produttivo e un aumento della quota di terziario direzionale e commerciale.
La variante inoltre agevola l’intervento di demolizione degli edifici degradati su via Cazzaniga/Rizzoli, spesso oggetto di occupazioni abusive, consentendo di ricostruirli modificando l’attuale conformazione al fine di renderli più vivibili e confortevoli.
Infine il provvedimento riconfigura le modalità di naturalizzazione del parco pubblico rendendole aderenti agli interventi previsti nel progetto finanziato da Fondazione Cariplo “Rete Ecologica Lambro metropolitano: progetto in azione: strategie pilota di attuazione integrata” che vede ERSAF capofila e partner Comune di Milano, Parco Media Valle del Lambro, Politecnico di Milano e Legambiente.
Gli importi generati della monetizzazione della variante, in accordo con il Municipio 3, saranno destinati ad interventi di riqualificazione nel quartiere al rafforzamento del sistema Re Lambro.