21 giugno 2018
È stata formalmente avanzata la manifestazione di interesse per 17 unità immobiliari attualmente gestite dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Il Comune chiede il trasferimento di questi immobili a titolo gratuito nel proprio patrimonio indisponibile. Si tratta di appartamenti, box, cantine, posti auto e negozi, tutti situati sul territorio milanese e, in particolare, in via Teano, via Marcantonio Dal Re, Corso Lodi, via Severino Boezio, viale Tunisia, via Eustachi, via Matteo Bandello, corso Magenta, via Valle Antrona, via Sant’Eufemia.
L’Amministrazione li destinerà a fini sociali attraverso l’assegnazione a terzi con una procedura a evidenza pubblica. In particolare, si immagina di mettere alcuni degli appartamenti a disposizione di cittadini in difficoltà, ma anche di ricavarne dei luoghi di incontro e socialità.
«Quando anche queste assegnazioni saranno ultimate – commenta l’assessore Majorino – arriveremo a superare quota 200 beni confiscati gestiti dal Comune, passando così da meno di 100 a più di 200 in cinque anni: un risultato notevole che dimostra l’impegno delle istituzioni per sconfiggere tutte le mafie. Questi immobili sono simboli, ma anche mezzi concreti per favorire la socialità. Ci auguriamo quindi che l’agenzia nazionale che li gestisce concluda in fretta le procedure, affinché le unità immobiliari possano essere riconsegnate alla cittadinanza».
La manifestazione d’interesse per le unità immobiliari, che attualmente risultano libere da vincoli, è subordinata all’impegno dell’ANBSC di provvedere a proprie spese allo sgombero dei locali che risultano in stato di occupazione senza titolo e al risanamento di eventuali situazioni debitorie.