È stato un onore presentare nella commissione congiunta Periferie e Sport il progetto “Insieme: Rugby nelle periferie” ideato dal Gruppo Mediobanca in collaborazione con il Comune di Milano, CUS Milano Rugby e con la partecipazione del campione Diego Dominguez, simbolo del rugby italiano!
Il progetto triennale si rivolge agli alunni delle scuole primarie e secondarie situate in tre quartieri periferici di Milano: Quarto Oggiaro, via Padova e Baggio, tre quartieri delicati della città dove vivono molti giovani migranti, stranieri e ragazzi con famiglie in difficoltà, dove lo sport può fare la differenza e diventare un’occasione per favorire l’integrazione.
In una città che sta crescendo sempre più e sempre più rapidamente, le differenze sociali si fanno sentire e vedere in modo vistoso e ci sono quartieri dove le distanze sono più evidenti che in altri.
Dati sociologici e statistici alla mano, è stato fatto un focus sulla presenza dei minori appartenenti a fasce socialmente deboli, sullo stato di esclusione e disagio sociale, sulle emergenze del territorio e si è arrivati a promuove la pratica sportiva a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, di età compresa tra 8 e 15 anni, per insegnare loro come la vita può cambiare anche grazie al gioco.
Obiettivi dell’intervento sono:
– Avvicinare le distanze tra gruppi che “non si parlano”
– Stimolare e consolidare la valenza dello sport come contenitore di divertimento conviviale, educazione fisica e mentale e risultato
– Radicare l’iniziativa nel territorio
– Massimizzare il numero di partecipanti all’iniziativa
Importante è anche il “capitale umano” dedicato al progetto che nasce sotto la supervisione di Diego Dominguez, il più forte giocatore della storia italiana del rugby, che scende in campo in prima persona e si mette letteralmente in gioco coi ragazzi, affiancato da figure professionali di spessore, quali educatori professionali, preparatori atletici, uno psicologo giovanile e un responsabile medico.
I quartieri periferici di Milano rappresentano una grande opportunità di riscatto per l’intera comunità cittadina e il progetto punta in alto: formare cittadini e giocatori, coniugare valori umani e sportivi, quali disciplina e rispetto. E la proposta si allarga poi fino a coinvolgere anche le scuole del quartiere con attività sportive per tutti, adattate agli spazi delle palestre scolastiche, fino a raggiungere ad oggi 2500-3000 studenti.
Grazie a Mediobanca che ha messo a disposizione gli investimenti per realizzare le infrastrutture necessarie nel quartiere, ora la scommessa è la continuità di un’iniziativa che – se non dovesse avere un futuro tanto bello quanto il presente – rischia di tradire la città e abbandonare i tanti giovani che hanno intravisto in questa nuova strada una via per diventare grandi con un bel sogno e molta dignità.