27 maggio 2018
All’interno del fitto palinsesto di proposte legate all’iniziativa “Insieme senza muri”, ce n’è una che vedo lo sport come ottimo canale per abbattere le differenze e creare sinergie: da questo ha preso il via all’Arena civica un pomeriggio dedicato ai più piccoli con lo “Sport senza frontiere day”, un format creato dalla onlus Sport senza frontiere per promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale e di benessere psicofisico.
Dopo Roma nel 2015, Ostia nel 2016 e Napoli nel 2017, quest’anno la città prescelta è Milano: gli spazi dell’Arena civica sono stati invasi da decine di postazioni sportive gestite da istruttori, allenatori e educatori della rete solidale delle associazioni sportive dilettantistiche che metteranno a disposizione la loro esperienza per coinvolgere i bambini e le loro famiglie nelle attività sportive più diverse.
Nel corso della giornata si sono svolti tornei e amichevoli di calcio, volley, basket e baseball tra le società sportive legate alla onlus. I più piccoli hanno potuto inoltre partecipare al format “Gioca&Prova”, cimentandosi in venti discipline diverse. Tra gli sport proposti il calcio, il salto in lungo, il kendo, il football americano, il baseball, il basket, il rugby, la ginnastica artistica, l’arrampicata, il badminton, il tennis, lo yoga, i percorsi di atletica e la scherma. Ma i bambini hanno potuto anche sottoporsi ai test di reattività o assistere alle esibizioni di ginnastica artistica, arti marziali e scherma.
Dopo la staffetta solidale che ha visto sfidarsi squadre miste di bambini, adolescenti e adulti formate al momento, la giornata si è infine conclusa con le finali del torneo di calcio a sette “Terzo tempo. A Milano nessuno sta in panchina” che ha visto affrontarsi 12 squadre formate da 180 giocatori provenienti dai centri di accoglienza del territorio milanese. Il torneo è stato organizzato dal comitato milanese del Centro sportivo italiano (CSI), dall’Unione italiana sport per tutti (UISP) e da U.S. ACLI, in collaborazione con il Comune di Milano. Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità, dopo essersi sottoposti alle visite mediche, di tesserarsi in una delle società sportive affiliate al Csi Milano avviando così un percorso di avvicinamento allo sport favorevole anche ai fini dell’integrazione.