7 aprile 2018
Inaugurata Cascina Casottello, preziosa struttura rurale a sud di Milano (Municipio 4), nel cuore di Porto di Mare. L’antica struttura del ’700 abbandonata era stata acquisita dal Comune nel 2013 e, grazie alla convenzione firmata nell’autunno del 2016 con l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) aggiudicataria del bando pubblico, è stata ristrutturata ed è pronta a trasformarsi in un nuovo polo culturale per il quartiere.
«Il recupero di Cascina Casottello – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Maran – rappresenta non solo la volontà di valorizzare il patrimonio rurale presente in città, ma anche un importante tassello nel processo di rigenerazione territoriale di Porto di Mare intrapreso dall’Amministrazione, con l’affidamento ad Italia Nostra di Parco Cassinis, la riqualificazione di Cascina Nosedo nell’ambito del progetto Openagri».
“Vogliamo lanciare una Open Call – dichiara Modou Gueye, presidente dell’Associazione Sunugal – rivolta ad associazioni e artisti che vogliano proporre nuove attività in sinergia con i progetti della Cascina e diventare, quindi, protagonisti della trasformazione di questo luogo”.
Le stanze della Cascina, sale e corti di differenti dimensioni, sia all’aperto sia al coperto, vedranno nascere una biblioteca popolare di quartiere, multiculturale e multilinguistica, una ludoteca per bambini e famiglie, uno sportello CAF di assistenza fiscale, legale e amministrativa. Una sala sarà messa a disposizione delle numerose associazioni esistenti in Municipio 4.
Saranno poi avviati laboratori tematici: cucina, taglio e cucito, musica, disegno e teatro. E poi corsi di danza, lingue, attività estive per i bambini, una radio e una serie di eventi per il quartiere. Alla Cascina troveranno sede anche mostre d’arte, dalla scultura alla fotografia, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali e musicali. Verranno inoltre allestiti un bar e un ristorante aperto a tutti. La Cascina riqualificata, insomma, diventerà un luogo di partecipazione attiva, dove i cittadini saranno non solo fruitori di servizi e cultura ma anche promotori, al fine di stimolare la creazione artistica e le originalità del quartiere. I lavori realizzati dall’ATS, che gestirà l’immobile per 15 anni, sono conclusi nella loro prima e più significativa fase, che rende già agibili e utilizzabili la maggior parte degli spazi. Entro l’anno sarà conclusa anche la seconda parte degli interventi previsti.