In settimana è infatti entrato in servizio il primo nuovo autobus 100% elettrico. Entro il mese di aprile ne arriveranno altri 10 e in autunno altri 15, dunque un totale di 25 autobus elettrici entro la fine del 2018. Questo rivoluzionario progetto di attenzione all’ambiente è stato possibile grazie alla sensibilità dell’assessore all’Ambiente, Marco Granelli, e ad ATM che ha investito 2 miliardi di euro e ha messo in campo un piano per cambiare nel tempo tutti i propri 1200 autobus da diesel a elettrico.
Se questo è l’impegno dell’Amministrazione, si chiede però anche ai cittadini di saper guardare lontano e di fare scelte in linea con questi progetti di miglioramento dell’aria in città per il bene e la salute di tutti i cittadini, dal centro alla periferia.
Perciò in settimana il Consiglio Comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno che, a partire dagli impegni sottoscritti dal Sindaco a Parigi, delinea le importanti scelte di Milano per la lotta all’inquinamento dell’aria. Il progetto “Milano 2025. Gasolio e Diesel Free” prevede una città che abbandona gradualmente i veicoli diesel di qualsiasi categoria già a partire dal 2019. Nella zona centrale di Area C si arriverà invece a una circolazione di veicoli solo elettrici entro il 2030. La scaletta dell’impego prevede:
- 1° ottobre 2018 blocco in tutta la città dei diesel euro 3;
- 1° ottobre 2019 blocco in tutta la città dei diesel euro 4;
- 1° ottobre 2024 blocco in tutta la città dei diesel euro 5;
- 1° ottobre 2023 zero caldaie a gasolio dal;
- dal 2025 zero veicoli diesel in tutto il Comune;
- dal 2030 Area C (zona centrale interna alla cerchia dei bastioni) senza l’utilizzo di carburanti fossili.
Tutte queste scelte, che ovviamente ricadono anche sull’economia privata dei cittadini, non vanno solo nella logica di imporre, perché il Comune ha anche previsto un piano di incentivi: infatti nel 2018 e nel 2019 sono messe a disposizione risorse per favorire chi vuole cambiare caldaie o veicoli inquinanti e si sta predisponendo un bando per le caldaie di 24 milioni e uno per il ricambio dei veicoli merci o utilizzati per lavoro di 6 milioni di euro.
Ora si auspica che anche il nuovo governo di Regione Lombardia faccia la stessa cosa, utilizzando i 2 milioni di euro già ricevuti da Roma e aggiungendone di propri per aiutare i milanesi e i lombardi a fare scelte importanti.