27 novembre 2017
Focus sul quartiere Lorenteggio: in Commissione Periferie e Cultura è stato presentato il percorso di partecipazione per la nuova biblioteca con uno sguardo al contesto del quartiere.
Dopo due sopralluoghi nel quartiere da parte di varie commissioni consiliari, quello presentato è un bell’esempio di collaborazione tra livelli istituzionali e politici diversi, infatti in questo progetto intervengono Regione Lombardia (Autorità di Gestione), Comune di Milano (Autorità urbana e Organismo Intermedio) Aler Milano (proprietaria degli immobili di edilizia residenziale pubblica) con l’unico intento di lavorare congiuntamente sulla qualità dello spazio pubblico.
Il processo prevede diversi interventi; i primi interventi saranno:
- Riqualificazione di via Giambellino (Largo Gelsomini/Piazza Tirana) – inizio lavori: primo semestre 2018
- Bonifica area libera dietro la Parrocchia San Curato d’Ars – inizio lavori: primo semestre 2018
Interventi successivi:
- Riqualificazione a verde attrezzato (area bonificata via Giambellino 129 e Largo Giambellino ovest)
- Realizzazione nuova biblioteca (via Odazio) costo totale opera 6 ml/€
- Trasformazione funzionale biblioteca esistente/demolizione «casetta verde»
- Riqualificazione del verde pubblico attrezzato (via Odazio)
- Riqualificazione via Segneri, via Odazio e vie interne a traffico locale
- Creazione Hub dell’innovazione (stabile Giambellino 150 – piano terra e piano 1°)
Il progetto della biblioteca è passato da un processo di partecipazione che ha portato alla definizione di un importante obiettivo condiviso: la nuova biblioteca non sarà solo un luogo di studio dedito alla diffusione di cultura, ma – con un totale cambiamento di visione – diventa luogo in cui declinare diversi servizi che afferiscono alla vita e all’esperienza delle persone, includendo nuove funzioni e nuovi spazi per sviluppare aggregazione sociale e rendere più vissuto e quindi sicuro un quartiere periferico molto esposto.
Parole chiave del progetto della nuova biblioteca, per il quale è stato aperto un bando internazionale, dovranno essere:
- ispirazione: la biblioteca deve aprire la mente, permettere il confronto, allargare gli orizzonti;
- apprendimento: la biblioteca è innanzitutto luogo di cultura, studio e scambio di libri, dunque conoscenza e aggiornamento delle competenze;
- socialità e incontro: un hub che funge da aggregatore sociale che favorisca la partecipazione civica e la coesione nel quartiere, un luogo aperto a tutta la comunità, con spazi laboratoriali, di formazione e informazione;
- creatività: luogo in cui sperimentare cose nuove, per esempio nuove tecnologie, spazi digitali.
Dunque la missione della nuova biblioteca sarà quella di avviare una modalità di lavoro condiviso col quartiere, di relazionarsi con l’esterno (associazioni, scuole, parrocchie…) e dialogare in modo costruttivo col territorio, per migliorare il tessuto urbano e sociale.
Il nuovo complesso avrà un’estensione dai 1.500 mq ai 2.000 mq di superficie complessiva, oltre che un’ulteriore quota di area pertinenziale esterna e accoglierà un bacino di affluenza che è stimato attorno alle 60-70mila persone.
Tempi del concorso:
1° febbraio 2018: termine per la ricezione delle proposte progettuali relative al primo grado;
23 aprile 2018: termine per la ricezione delle proposte progettuali relative al secondo grado;
entro 30 maggio 2018: proclamazione vincitore.