17 novembre 2017
Avevo raccontato del mio sopralluogo con Adelina e Antonio in via Saint Bon: tre edifici e dodici scale per un totale di 304 alloggi.
Ora sono stati stanziati e approvati dalla Giunta 4,4 milioni per il recupero di questi alloggi di edilizia pubblica che prevede facciate, solai, portoni e illuminazione.
Un intervento importante, che riguarderà sia le componenti edilizie e architettoniche sia quelle impiantistiche, per un complesso residenziale imponente che attende da tempo di essere riqualificato.
I lavori previsti, tutti riconducibili alla voce manutenzione straordinaria, riguarderanno gli immobili nel loro complesso e si concentreranno sul ripristino delle facciate (anche con l’eventuale sostituzione del cappotto) e di componenti strutturali ammalorate, sull’impermeabilizzazione e sull’isolamento delle coperture, sull’isolamento termico. Inoltre, verranno sostituiti i portoni di accesso alle scale, rifatti l’impianto di illuminazione delle parti comuni e le canne fumarie, sistemate le parti esterne ed eseguiti i lavori necessari per l’adeguamento ai fini della prevenzione incendi (compreso il rifacimento dell’impianto idrico e di quello antincendio).
La cosa bella di questo intervento di recupero è che si attua in dialogo con i cittadini residenti: «Dopo un primo sopralluogo fatto quest’estate col Comitato inquilini – interviene l’assessore a Casa e Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti – torneremo nel quartiere per raccontare il progetto di riqualificazione tanto atteso. Un altro tassello dell’articolato programma di recupero delle case popolari messo a punto da questa Amministrazione e che, oltre al piano Zero case vuote, ci impegna con investimenti importanti anche sulle grandi ristrutturazioni e riqualificazioni di interi quartieri, a partire dalle situazioni più critiche: Saint Bon ma anche Villani-Giuffrè, Cilea e San Bernardo».
I lavori partiranno l’anno prossimo e dureranno circa un anno e mezzo.