5 ottobre 2017
In Consiglio Comunale il sindaco Beppe Sala ha esposto il progetto di riapertura dei Navigli in due fasi, la prima entro il 2022. Un progetto ambizioso e alto per la città, non alternativo ai progetti già in cantiere per la riqualificazione delle periferie, anzi una nuova strategia che può avere ricadute positive anche su quartieri popolari oggi emarginati.
Parliamo, infatti e prima di tutto, di un intervento di manutenzione straordinaria che avrà un impatto di ordine urbanistico, ambientale, idrogeologico.
Il Consiglio Comunale concorda col Sindaco sull’opportunità di indire un nuovo referendum consultivo in concomitanza con una delle prossime tornate elettorali del 2018 per non sprecare soldi, chiedendo ai cittadini di esprimersi su un progetto concreto che possa sfruttare in buona parte i cantieri già avviati per la costruzione della nuova linea metropolitana.
L’impegno che il Consiglio ha dato a Sala è di attivarsi con gli altri livelli istituzionali – Regione in primis – per raccogliere le risorse necessarie, senza arretrare minimamente rispetto all’impegno preso a inizio mandato di riqualificare le periferie della città, di rispettare i tempi di intervento e di contenere al minimo l’impatto dei cantieri. Il Consiglio comunale ha approvato 3 ordini del giorno su questi temi.
Io credo che con questo progetto il Sindaco dimostri di avere un’idea su come migliorare la città, rendendola sempre più bella, moderna, europea e attrattiva, riscoprendone le radici storiche e tutelando l’ambiente, perché «Certe cose si possono fare solo a Milano, perciò si devono fare!», ha concludo Beppe Sala citando il milanese Ercole Bottani, primo presidente di Metropolitane Milanesi.
Leggi il mio articolo in merito e il progetto pubblicato a luglio 2017