23 settembre 2017
In anticipo rispetto alla pianificazione, è stata inaugurata la nuova piazza Rimembranze di Lambrate con una nuova pavimentazione, panche circolari intorno agli alberi, tavoli da ping pong, vasi per accogliere fiori o orti urbani, un campo per la petanque e contemporaneamente la sistemazione dell’area esterna ai binari del tram, il riassetto della pavimentazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali.
Ma i veri protagonisti del cambiamento qui sono i cittadini e il comitato di quartiere che si è costituito per portare avanti il progetto, compresi i ragazzi della scuola elementare Pini che hanno disegnato la nuova piazza secondo i propri desideri e hanno fatto pervenire i loro disegni in Comune, vedendo accolta la loro richiesta di maggiori spazi per giocare e di più verde: questa è partecipazione! E accogliere il progetto dei cittadini significa dimostrare che la loro parola conta, che l’Amministrazione ha fiducia in loro, che li conferma nel ruolo di cittadini attivi. È bello constatare che gli abitanti di un quartiere possono stimolare e indirizzare l’intervento pubblico dell’Amministrazione e rendersi così corresponsabili della realizzazione di un’opera e soprattutto della sua tutela.
Infatti, come ha ben detto l’assessore Maran nel discorso inaugurale: «Oggi tagliamo un primo nastro simbolico dell’inaugurazione della piazza, ma siamo alla prima metà dell’opera. La seconda metà la fanno i cittadini che faranno vivere questo luogo, perché questo luogo sarà veramente inaugurato quando passeremo di qua e vedremo i bambini che giocano, i ragazzi che fanno il ping-pong, chi si prende cura dei fiori… Questo sarà il modo di far vivere la piazza! Lambrate è la dimostrazione che Milano ha tantissimi centri e Lambrate è uno di questi».

Schema di organizzazione del Giardino Condiviso San Faustino, elaborato dal Municipio 3 per localizzare la disposizione delle varie associazioni.
Poco distante dalla piazza, in via San Faustino è stato inaugurato anche il nuovo Giardino Condiviso: un’area inutilizzata di 18.000 mq di proprietà dell’Università Statale, che per 5 anni l’ha concessa in comodato d’uso gratuito al Comune e al Municipio 3, il quale aveva emesso uno specifico bando per assegnarla in cura. Ora è stata stipulata una convenzione con associazioni no-profit perché la gestiscano e organizzino anche attività aperte al pubblico, nel contesto di un giardino comune. È uno spazio recintato, aperto in appositi orari che saranno resi noti e in occasione delle varie iniziative che vi si svolgeranno.
Tutti i cittadini possono sentirsi parte di questo Giardino Condiviso, nel ruolo di:
- associazioni assegnatarie, cioè soggetti no-profit che ora fanno parte di un comitato di gestione che coordina le attività di cura insieme al Municipio 3. Le associazioni che finora hanno aderito sono: Cascina Biblioteca, il Melograno, SOS Randagi, SPI CGIL, Green Island. In totale queste 5 associazioni – ad oggi – si prendono cura complessivamente di 6500 mq e delle parti comuni. C’è ancora disponibilità di spazio da affidare ad altre associazioni che abbiano voglia di collaborare;
- partecipanti, cioè di singoli cittadini che hanno risposto all’avviso pubblico, non hanno firmato una convenzione ma collaboreranno, in forme via via da definire, alla realizzazione delle attività delle varie associazioni;
- semplici fruitori, cioè tutti coloro che visiteranno il giardino e prenderanno parte in maniera estemporanea alle attività nei giorni in cui sarà aperto.
Lambrate è un quartiere fortemente innovativo e anche queste modalità di riappropriarsi della città e di divenirne protagonisti insieme all’Amministrazione è dimostrazione della vitalità e dell’amore per la città dei suoi abitanti.
Il percorso verso il Giardino condiviso di via San Faustino