31 maggio 2017
Dopo lungo dibattito in commissioni e un confronto sincero con i cittadini, in particolare con i “Genitori del No Obbligo Lombardia”, è stata approvata dal Consiglio Comunale di Milano l’ordine del giorno, presentato dal consigliere della lista civica Marco Fumagalli e sottoscritto anche da me, sulla disciplina di obbligo di certificazione vaccinale per la frequenza dei bambini agli asili nido e scuole per l’infanzia.
Si tratta di un buon risultato che ha avuto anche il plauso dell’associazione “no vax” citata e che fornisce un indirizzo preciso rispetto alle linee politiche per la città su un tema molto controverso, non perché il Comune voglia imporsi sulle scelte delle famiglie, ma perché il Comune deve assumersi la responsabilità per tutti i suoi cittadini: la vaccinazione non è una scelta individuale perché ha un effetto diretto sul bene collettivo, soprattutto quando si decide di frequentare una comunità di piccoli.
L’ordine del giorno dunque punta a:
- promuovere misure di informazione e educazione sui vantaggi, i benefici e gli eventuali rischi derivanti dalle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate;
- creare e diffondere nelle famiglie degli iscritti agli asili e alle scuole dell’infanzia un opuscolo informativo in collaborazione con le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e a calendarizzare incontri in ambito scolastico tra genitori e operatori sanitari delle ATS;
- richiedere ai genitori l’esibizione obbligatoria del certificato vaccinale, come attività di censimento e monitoraggio da parte dell’Amministrazione comunale in vista di un’anagrafe vaccinale regionale. In caso contrario, a produrre autocertificazione di mancata somministrazione del vaccino;
- intervenire sulle educatrici dell’infanzia e portare anche alla loro conoscenza i rischi reciproci in caso di infezione da malattie vaccinabili, motivandole a vaccinarsi, se non già immunoprotette, nei confronti di morbillo e pertosse;
- sensibilizzare l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Milano affinché il personale sanitario di ogni ordine e grado sia vaccinato e si faccia esempio e promotore del valore delle vaccinazioni.
In attesa che il Decreto Legge Lorenzin compia il suo corso, il Consiglio Comunale impegna la Giunta a prevedere un attento monitoraggio in accordo con le ATS dei dati di copertura vaccinale e ad agire con massima enfasi in merito all’informazione, ove si osservassero particolari carenze nella copertura vaccinale.