17 maggio 2017
Nella notte di mercoledì è stato finalmente approvato il nuovo Regolamento per la Darsena che ha tenuto impegnato il Consiglio Comunale per ben 15 sedute!
Con 25 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto, il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento della zona portuale della Darsena. Per la prima vota il “porto dei milanesi” potrà disporre di una normativa precisa, dettagliata e stringente per l’utilizzo di uno dei luoghi più simbolici e apprezzati dai cittadini e dai turisti.
Il passaggio in Consiglio comunale della delibera sul nuovo regolamento è stato complesso e ha visto la presentazione e la discussione di numerosi emendamenti durante il dibattito in aula.
Il riordino normativo è stato messo a punto per garantire equilibrio tra sostenibilità ambientale, tutela delle esigenze di vivibilità dei residenti e valorizzazione economica degli spazi, perché la notevole attrattività sul mercato della Darsena si traduca anche in risorse per fronteggiare gli altrettanto notevoli costi di gestione. I ricavi delle concessioni saranno infatti completamente destinati per la manutenzione della Darsena, che solo per la raccolta dei rifiuti costa all’Ente circa un milione di euro l’anno.
Il disciplinare definisce le regole per le concessioni di spazi (temporanei e ordinari) assegnati esclusivamente attraverso procedimenti di gara pubblica. Gli spazi da assegnare sono molto limitati sia per l’occupazione di suolo ed acqua che per l’ormeggio di imbarcazioni.
Ci sarà subito la sperimentazione con una gara per un nuovo spazio galleggiante: un bando di gara per individuare il gestore di un nuovo spazio espositivo e commerciale galleggiante in Darsena. Questo periodo sperimentale consentirà le opportune valutazioni per migliorare ulteriormente il percorso di valorizzazione.
Il regolamento
Il disciplinare definisce le regole per le concessioni di spazi sulla Darsena (temporanei e ordinari) e per l’ormeggio di imbarcazioni. Le porzioni di suolo e acqua degli imbocchi della Conca di Viarenna, del Naviglio Grande e Pavese devono rimanere sempre liberi per garantire lo stato naturale del luogo. Così come il fondo del bacino di nord-ovest sulla sponda settentrionale di viale D’Annunzio. Nessuna concessione è prevista sulla sponda attrezzata a giardino sul fronte di piazzale Cantore.
Possibili le occupazioni delle acque che lambiscono le sponde lungo le vie navigabili (tronchi dei navigli) ma a condizione che sia lasciato lo spazio sufficiente a consentire l’incrocio di imbarcazioni con dimensioni massime consentite dalla normativa regionale.
Deve invece restare libero, perché riservato alle concessioni di ormeggio, lo spazio d’acqua lungo la banchina settentrionale lato viale D’Annunzio nel tratto dell’imbocco della Conca di Viarenna fino alla curva dello Sperone. Lo spazio di acqua lungo la banchina meridionale lato viale Gorizia è invece riservato a concessioni ordinarie (superiori a 15 giorni) assegnate con procedura di evidenza pubblica per utilizzi turistico-ricreativi, sportivi e commerciali. L’approdo delle imbarcazioni è gratuito e consentito sul fondo del bacino nord-ovest della sponda settentrionale di viale D’Annunzio.
Nel regolamento sono previste concessioni temporanee per gli spazi acquei e a terra, rilasciate dopo la domanda formalizzata dagli organizzatori, per un massimo di 15 giorni consecutivi, per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi.
Le concessioni ordinarie, che prevedono periodi superiori a 15 giorni ed inferiori a 40 anni, sono invece rilasciate in seguito a bandi di gara pubblica indetti dal Comune. Per tutti gli spazi concessi gli oneri previsti saranno a carico dei concessionari. Anche l’ormeggio delle imbarcazioni è suddiviso in temporaneo e ordinario. Per l’ormeggio temporaneo si va da un minimo di un giorno a un massimo di sette giorni e la richiesta, con la relativa documentazione sulla conformità dell’imbarcazione, deve essere inoltrata al Comune 15 giorni prima della data dell’ormeggio. L’ormeggio ordinario riguarda tempi superiori a 7 giorni e i permessi sono rilasciati in seguito a gara pubblica, il cui bando conterrà elementi come la durata della concessione, lo spazio interessato, il canone, i criteri per la formazione della graduatoria e le condizioni di partecipazione.
Il regolamento disciplina anche l’uso delle acque per la navigazione. Saranno autorizzate le barche con concessione di ormeggio e quelle conformi alle caratteristiche indicate dalla normativa regionale sulla circolazione nautica dei navigli lombardi: cioè le barche per la pratica del canottaggio fino a 16,5 metri di lunghezza ‘fuori tutto’, le canoe, i kayak e in generale tutte le unità di navigazione a remi fino a 6 metri di lunghezza ‘fuori tutto’, estesi fino a 13 metri di lunghezza ‘fuori tutto’ sul Naviglio Grande. Vietata la balneazione ad eccezione delle manifestazioni sportive. Così come non si possono usare sci nautici, moto d’acqua e acquascooter.