Sono partite le iscrizioni per i centri estivi e le case vacanza messe a disposizione dal Comune e sono già arrivate diverse segnalazioni e lamentale sugli aumenti delle rette previsti dalla nuova rimodulazione tariffaria; soprattutto per chi è nella fascia più alta e ha figli in scuole di grado diverso registra un aumento significativo.
Per andare incontro alle difficoltà registrate dalle famiglie ad ottenere l’attestazione ISEE 2017, il Comune di Milano ha deciso di prorogare il termine per le prenotazioni online ai centri estivi per l’infanzia, per la scuola primaria e ai soggiorni in casa vacanza fino al 21 maggio 2017.
Il tema dei costi è molto sensibile e la stessa Amministrazione non ne è indifferente, tanto che si stanno valutando e confrontando i diversi approcci. Tuttavia, come premessa va ribadita non solo la necessità della rivisitazione dei costi per garantire il livello dell’offerta (come già accennavo nella mia Newsletter n. 30 del 12 marzo 2017), ma anche l’importanza di fare l’ISEE, rispetto al quale invece molte famiglie sono restie, convinte a priori di trovarsi comunque nella fascia massima, mentre il passaggio dalla precedente soglia massima di 27mila euro a quello attuale di 40mila euro non è indifferente e, grazie al fattore famiglia, prevede anche elementi significativi di “sconto” per chi ha più figli che possono far scendere la valutazione a livelli di maggiore accessibilità del servizio. Pur se non perfetto, oggi l’ISEE è il miglior indicatore della capacità contributiva a disposizione dell’Amministrazione e il criterio utilizzato per differenziare in modo equo le quote di contribuzione per i servizi a domanda individuale.
Obiettivo della Deliberazione della Giunta Comunale n. 2290 del 29/12/2016 che ha approvato le Linee guida per una nuova articolazione delle quote contributive è stato quello di introdurre un nuovo sistema con fasce ISEE di minore ampiezza (passiamo da 5 scaglioni a 21, con salti da 2000 euro), di portare la soglia massima oltre i 40.000 euro (anziché 27.000) e promuovere un sistema ispirato a una logica di maggiore equità, per mantenere il servizio educativo proposto garantendo una maggior sostenibilità economica con quote, anche per le fasce alte, al di sotto dei prezzi di mercato per proposte analoghe.
Nella successiva Deliberazione della Giunta Comunale n. 479 dello scorso 22/03/2017 sono state rimodulate le quote contributive dei servizi a domanda individuale, tra cui i Centri Estivi della Scuola dell’Infanzia, salvaguardando gli utenti con minori disponibilità economiche e ridistribuendo in modo più progressivo gli oneri a carico delle fasce di reddito più elevate. Si è provveduto nel contempo a semplificare la procedura unificando in un’unica quota di contribuzione quanto chiesto alle famiglie per il servizio educativo e per la refezione scolastica.