20 aprile 2017
Con “Tempo di libri” si è svolto in settimana il primo grande appuntamento che Milano dedica alla lettura, accompagnato da numerosi eventi diffusi: il “Fuori tempo di libri” ha conquistato tutta la città con letture tra tavolini dei bar, cene e incontri con autori, bicchieri di un aperitivo, libri che hanno invaso anche la movida!
Un bell’esempio è il progetto “Biblioteca in attesa”, uno spazio destinato ai libri presso il Salone centrale della sede dell’Anagrafe in via Larga, dove c’è un piccolo punto di prestito bibliotecario mobile che offre ai cittadini in attesa del loro turno agli sportelli la possibilità di prendere in prestito i libri posti sugli scaffali, sfogliare quotidiani e riviste, consultare su tablet il catalogo online del Sistema bibliotecario di Milano e l’edicola internazionale di MLOL (la rete italiana di biblioteche digitali). I cittadini potranno prendere in prestito i libri e restituirli in una qualsiasi delle biblioteche del Sistema bibliotecario milanese.
In questa fase sperimentale, il servizio bibliotecario sarà garantito solo il 4 e il 18 maggio e il 1° giugno, mentre negli altri giorni rimarrà attivo l’allestimento e la dotazione di circa un centinaio di libri destinati alla libera consultazione.
Anche attraverso l’esperienza di “Tempo di libri” Milano si prepara ad esprime la propria internazionalità, un po’ sull’esempio di Francoforte, avvalendosi anche del Milan International Right Center, l’ufficio che vende diritti d’autore all’estero e che ha sede a Milano. Tuttavia, come è stato ben spiegato, Milano non vuole togliere la scena a Torino, bensì far sì che le due fiere siano capaci di integrarsi e di collaborare, non di combattersi a vicenda.