Dalla fine del 2014 l’azienda Metropolitana Milanese SpA (MM) ha l’incarico di gestire le case popolari di proprietà del Comune di Milano, il che comprende tutte le funzioni di property management (ovvero la gestione amministrativa e contabile, i rapporti con l’utenza, i cambi alloggio, i piani di mobilità, ecc.) e di facility management (ovvero la gestione di tutti i servizi, forniture e manutenzioni ordinarie e straordinarie).
Dopo questi primi due anni di gestione delle case popolari del Comune di Milano da parte di MM, sono stati presentati dal Sindaco Sala, dall’assessore ai Lavori pubblici e Casa Rabaiotti e dal presidente di MM S.p.A. Corritore i risultati.
Il patrimonio immobiliare in capo al Comune di Milano conta 27.945 abitazioni, quasi 8.000 box e oltre 1.000 negozi; vi abitano più di 50.000 famiglie.
La buona notizia è che il numero delle occupazioni abusive ha finalmente invertito il trend e che il programma delle disponibilità per le assegnazioni nei prossimi quattro anni è di oltre 4000 appartamenti, di cui più di 1000 verranno messi a disposizione già nel 2017. Con quest’operazione, si va verso la politica del “zero sfitti” che sta a cuore all’amministrazione con un investimento di oltre 160 milioni di euro.
In quest’ottica, il Comune sollecita anche Aler a fornire in anticipo l’elenco e la tipologia delle case che verranno ristrutturate, per evitare che per l’assegnazione di un alloggio, finalmente ristrutturato e pronto ad ospitare una famiglia in graduatoria, passino – quando va bene – trenta giorni, nella maggioranza dei casi anche sessanta, o addirittura che venga abusivamente occupato prima ancora di essere assegnato, come abbiamo potuto constatare nel quartiere San Siro…