10 marzo 2017
Anche se non siamo purtroppo riusciti a coordinarci con la visita fatta dalla Commissione parlamentare, in settimana abbiamo effettuato un sopralluogo con le commissioni comunali Casa e Periferie insieme nel quartiere di edilizia popolare San Siro, incontrando e ascoltando le associazioni presenti e verificando il lavoro svolto dai laboratori di quartiere.
Il quartiere presenta diverse criticità, nonostante siano stati investiti negli anni molti soldi da parte del Comune per ristrutturare la viabilità, i giardini e mettere a punto il Contratto di Quartiere.
I Contratti di Quartiere sono programmi innovativi proposti dal Comune e finalizzati al recupero edilizio economico e sociale di aree critiche della città. A Milano ne sono partiti cinque: a Gratosoglio, Mazzini, Molise Calvairate, Ponte Lambro e San Siro, per un importo complessivo di 240 milioni di euro.
Le cinque proposte presentate dal Comune di Milano, in partenariato con Aler Milano, sono state tutte ammesse a finanziamento Regionale per un valore complessivo di circa 140 milioni di euro.
Gli obiettivi dell’Amministrazione comunale per il Contratto di quartiere San Siro sono:
- Liberare spazi di vita e di socialità: riqualificare il patrimonio abitativo con l’obiettivo di mettere gli abitanti in condizione di vivere bene nelle proprie abitazioni;
- Vivere bene a San Siro: valorizzare e adeguare gli spazi pubblici attualmente inutilizzati per fini sociali e ricreativi;
- Far convivere le differenze: mitigare gli elementi problematici e di conflitto;
- Mettere in rete il quartiere: valorizzare e potenziare la rete degli attori locali;
- Costruire ponti per uscire dall’isolamento: lavorare sui punti di integrazione col contesto urbano.
Molte e davvero motivate sono le associazioni che lavorano in loco e che erano anche presenti al nostro sopralluogo: è emersa una vivacità nella partecipazione attiva dei cittadini che lavorano con convinzione per integrare e migliorare l’ambiente. Ma le situazioni abitative lasciano ancora enormi punti di domanda irrisolti. In occasione del sopralluogo, erano presenti anche rappresentanti Aler che si sono dimostrati aperti ad affrontare i problemi e sicuramente con le due commissioni torneremo sull’argomento sfruttando questa disponibilità e apertura incontrata.
Da parte del Comune, ad oggi, sono terminate tutte le opere infrastrutturali di competenza comunale di riqualificazione dello spazio pubblico e del mercato di piazza Selinunte, di viale Aretusa, dell’asilo di via Mar Jonio e del centro socio ricreativo per anziani di via Stratico. Alcuni interventi di manutenzione straordinaria degli immobili ERP di proprietà Aler sono ultimati (Selinunte 3, Tracia 1-2-3, Civitali 2-4, Aretusa 6), a breve partiranno i lavori di via Zamagna 4, permangono invece molte criticità nell’attuazione degli altri lavori previsti dal programma (completamento Via Tracia 4, completamento via Civitali, 30) e pertanto è in corso di approfondimento con Aler Milano la ridefinizione delle tempistiche.
Sono invece terminati alcuni importanti interventi previsti dal PRU (Programma di Recupero Urbano) San Siro – Cooperativa La Torrazza – mediante i quali è stata edifica la nuova residenza prospiciente piazzale Segesta con relativa sistemazione degli spazi al piano terra compreso marciapiede e verde, nonché tutta la sistemazione del parterre di via Zamagna con la realizzazione dei nuovi box in sottosuolo.
Un elemento fondamentale del progetto su San Siro è il Laboratorio di Quartiere, luogo della partecipazione e del coinvolgimento del territorio, aperto a tutte le realtà locali che a diverso titolo desiderano partecipare all’attuazione del programma, contribuendo alle attività di informazione, animazione e condivisione degli obiettivi prefissati. La gestione delle attività svolte all’interno del Laboratorio di Quartiere è affidata ad una società di consulenti esterni, Società Metodi, incaricati dal Comune di Milano a gestire il piano di accompagnamento sociale.