10 marzo 2017
Il Comune ha aderito al bando Sprar per l’accoglienza ai minori stranieri non accompagnati che garantirà 4milioni all’anno rinnovabili per tre anni per creare 150 posti nelle comunità che si occupano di giovanissimi richiedenti asilo che arrivano soli in città. Entro il 31 marzo verrà presentato un progetto a favore di ragazzi e ragazzi di varie tipologie e con diverse problematiche.
L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati potrà essere realizzata con fondi erogati interamente dallo Stato generando un risparmio di risorse comunali pari a 4 milioni di euro annui, per un periodo di tre anni, rinnovabili. Ciò sarà possibile grazie all’adesione del Comune, avvenuta oggi con delibera di Giunta, al bando Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Fondo nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo.
Entro il prossimo 31 marzo l’Amministrazione presenterà il suo progetto relativo all’accoglienza in favore di 150 minori stranieri non accompagnati: 25 dei 150 posti previsti saranno messi a disposizione di minorenni vulnerabili, 10 saranno esclusivamente per ragazze; 15 posti, in appartamenti condivisi, saranno riservati a neo-maggiorenni già inseriti nel sistema Sprar per l’accoglienza nei successivi sei mesi dal compimento della maggiore età.L’accoglienza sarà di tipo integrato, quindi non solo relativa a interventi materiali di base come vitto e alloggio (propria dei “centri di accoglienza straordinaria”), ma comporterà servizi di inclusione sociale funzionali alla riconquista dell’autonomia individuale.
«Con l’adesione al bando – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – il Comune amplia la sua capacità di accoglienza di minori stranieri non accompagnati, una presenza cresciuta notevolmente negli ultimi anni anche in ragione dell’intenso flusso migratorio che ha portato a Milano, in grande numero, anche adulti e famiglie. Grazie al Fondo nazionale potremo dare un’adeguata risposta alle richieste di un posto in comunità di queste ragazze e ragazzi potendo contare interamente su risorse dello Stato. Fino ad oggi l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati era quasi totalmente a carico del Comune. L’adesione al bando consentirà di accedere a 4 milioni di euro annui per tre anni, con possibilità di rinnovo. In questo modo potremo ridurre la spesa comunale e destinare le risorse così liberate ad altri servizi e interventi».
L’accoglienza avverrà in centri Sprar dedicati ai minori sulla base di quanto già si sta facendo con l’esperienza avviata lo scorso luglio nella struttura comunale di via Zendrini, con la collaborazione di Progetto Arca e Albero della Vita. La domanda di adesione che il Comune presenterà entro il 31 marzo conterrà un progetto comprendente una serie di azioni: mediazione linguistico-culturale, insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico, tutela psico-socio-sanitaria, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, abitativo e sociale, orientamento legale.
L’adesione al bando non comporterà alcuna spesa aggiuntiva per il Comune di Milano. Il cofinanziamento del progetto da parte dell’Amministrazione sarà pari al 5% e sarà coperto esclusivamente mediante la valorizzazione del personale dipendente dedicato al progetto.