Mentre in Consiglio comunale si passano ore e ore tutti i giorni per arrivare all’approvazione del bilancio, sembra che il problema principale di Milano siano le palme in piazza Duomo! Perciò mi pare necessario dire la mia.
Innanzitutto l’installazione non è ancora finita e non devo per forza dire che le palme mi piacciono, anche se il progetto riprende una visione della piazza che le vedeva protagoniste a fine ’800 e le palme impiantate sono mediterranee, non asiatiche. Inoltre il tutto è finanziato da privati, il Comune e tantomeno il sindaco non c’entrano nulla: c’è stato un bando, è stato vinto da Starbucks che ha presentato un progetto e la sovrintendenza ha dato parere positivo.
Il giudizio del sindaco e quello di ogni singolo consigliere vale come quello di un qualunque cittadino: possono piacere o non piacere. Punto. Invece l’occasione ha fornito pretesti all’opposizione per fare ostruzionismo in aula e attaccare Sala sulla questione migranti: la Lega dice che è stato fatto affinché i clandestini si sentano a casa! Triste spettacolo, tanto più che ha contribuito ad alzare i toni su una questione che esula dalle competenze del Consiglio comunale.
In questi giorni, soprattutto dopo che vandali hanno dato fuoco ad una delle piante, ho riflettuto sulla responsabilità istituzionale che abbiamo nel decidere su che cosa vale la pena di portare la riflessione e il confronto, non credo proprio sulle palme di piazza Duomo…