26 gennaio 2017
Presentata in Commissione Periferie un’indagine statistica effettuata dall’Università degli Studi di Milano sulla qualità della vita in città, dalla quale traspare come la percezione reale sia molto più positiva di quanto talvolta emerge dal focus sui problemi che bucano lo schermo.
Il risultato della ricerca, effettuata nel novembre scorso, infatti, dice che il giudizio sintetico sulla qualità della vita nelle 40 zone in cui sono stati raccolti i dati ottiene un valore superiore all’80% di valutazioni positive. Ciò non significa che siano tutte rose e fiori: il problema dell’integrazione e quello della sicurezza per esempio ne hanno ancora di strada da fare, ma tutto sommato dall’indagine emerge un credito di fiducia da parte della popolazione nei confronti della modalità di lavoro che si sta portando avanti e in questo contesto il sindaco emerge come il «garante di un proficuo cammino futuro per la città. Le sue azioni, la sua comunicazione, la sua costante (ma “discreta”) presenza nei temi all’ordine del giorno lo hanno fatto divenire, in pochi mesi, il simbolo concreto di un produttivo impegno per la crescita di Milano», come ha detto il prof. Natale, curatore della ricerca.
Questo ci conferma nella scelta di un Piano Periferie, necessario percorso da intraprendere per risolvere in modo specifico alcuni veri e propri “nodi” che affliggono Milano.
La presentazione dello studio dell’Università degli Studi di Milano