L’anno 2016 si chiude con buone notizie a vantaggio di chi è più fragile.
Innanzitutto il numero di alloggi messi a disposizione del Comune per ricoverare i senzatetto in città è più che raddoppiato (nel 2011 c’erano 1248 posti letto, oggi sono 2780) e poi è partito “un bando sperimentale” che ha come modello quello già proposto per i profughi: si tratta di accogliere in famiglia persone senza fissa dimora o in condizione di emergenza abitativa con una retribuzione di circa 350 euro mensili. Naturalmente il progetto prevede un percorso di selezione delle famiglie e poi l’assistenza e il tutoraggio per gli ospiti e per le famiglie stesse. Mi pare un modo innovativo e coraggioso di affrontare il problema, perché la perdita della casa è spesso solo l’ultimo anello di un’esistenza che ha perso via via ogni relazione significativa; pensare di risolvere il problema creando innanzitutto nuove relazioni può essere la strada giusta per recuperare una vita.
Inoltre nel 2017 il Comune di Milano metterà a disposizione 35 milioni di euro per azioni di contrasto all’esclusione sociale e per interventi di sostegno al reddito in particolare verso le famiglie più povere. E intanto ha avviato con Fondazione Cariplo un progetto per combattere la povertà minorile.

L’anno 2016 si chiude con buone notizie a vantaggio di chi è più fragile. Innanzitutto il numero di alloggi messi a disposizione del Comune per ricoverare i senzatetto in città è più che raddoppiato (nel 2011 c’erano 1248 posti letto, oggi sono 2780) e poi è partito “un bando sperimentale” che ha come modello quello […]